Con circa 300 specie, le mammillaria rappresentano uno dei principali generi nella famiglia delle cactacee e sicuramente il più diffuso in coltivazione. La maggior parte delle mammillarie sono native del Messico, ma alcune sp si trovano anche nel sud-ovest degli Stati Uniti, nel nord dell’America Latina e nei Caraibi. Il nome deriva dal latino mammilla che significa “capezzolo” e sta ad indicare la forma dei tubercoli più o meno pronunciati tipici del genere. Piante globose di taglia medio-piccola con alcune sp dalla forma cilindrica, crescono sia solitarie che in gruppo con una grande variabilità sia di spine che di fiori : lunghe, corte, assenti, dritte, uncinate, pelose o pettinate. Dalle ascelle in mezzo ai tubercoli spuntano i fiori solitamente medio-piccoli dai più svariati colori. Una delle principali attrattive delle Mammillaria è l’esatta simmetria della loro crescita. Guardando le piante da sopra si notano le spirali dei tubercoli disposte con precisione in una sequenza ben precisa, chiamata “la serie di Fibonacci”. In considerazione del numero elevato di specie, la coltivazione, va mirata alle singole esigenze. Per ottenere piante sane, si raccomanda, terra minerale ben drenata.