Genere incluso negli Stenocereus, deve il suo nome alla forma della grande spina centrale simile ad una daga, “machaíra” in greco. La sp. più conosciuta (M. eruca) viene anche chiamata diavolo strisciante per il suo portamento prostrato. Endemico della Baja California forma colonie “viaggianti” e viene considerato il caso più estremo di propagazione clonale nella famiglia delle cactacee in quanto gli steli nuovi mettono radici e viaggiano lasciandosi dietro le parti più vecchie che muoiono. Questa catena di crescita itinerante da origine al nome eruca che significa “bruco” e a causa dell’isolamento e della scarsità di impollinatori, la pianta è in grado di clonarsi. La sp. gummosus invece cresce più lentamente formando arbusti con rami che si inarcano. Gli indigeni usavano la sua polpa per pescare: una volta schiacciata e gettata in un lago o ruscello essa rilascia nell’acqua la sua linfa tossica che stordisce i pesci. Facile la coltivazione, per eruca fornire lunghi contenitori.
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