Genere il cui nome è l’anagramma di “Bolivia” lo stato sudamericano dove furono scoperte le prime specie. Oltre che in Bolivia, si trovano anche in Argentina, Cile e Perù. Sono cactus generalmente piccoli, solitari e globosi che si allungano con l’età e possono formare cespi. Hanno spine e fiori molto variabili, sia per forma che per colore. Anche l’habitat in cui vivono è molto variabile: crescono sugli altopiani andini, sia tra le erbe che tra le rocce, ma si possono trovare anche in zone di pianura, valli, suoli ghiaiosi e persino ad altitudini fino a 4.600 m s.l.m come ad esempio L. maximiliana. Fra gli animali che contribuiscono all’impollinazione dei fiori e alla dispersione dei semi in habitat ci sono i Colibrì (gli uccelli più piccoli del pianeta) e il Nandù (il più grosso uccello del Sudamerica) simile agli Struzzi e agli Emú. La coltivazione non è difficile, gradiscono freddo invernale con terra di coltivazione asciutta che serve da stimolo alle fioriture
