Encephalartos ha avuto un tormentato percorso tassonomico, finalmente ha trovato la sua collocazione definitiva come Pelecyphora strobiliformis. Colonizza i deserti messicani. Il nome deriva dal greco en (in), kephale (testa) e karpos (frutto), perché all'apice del fusto compaiono prima i fiori e poi il frutto. Il nome specifico invece si riferisce alla forma dei suoi tubercoli, che ricordano le squame sullo strobilo - o cono - di una conifera. Piante che raggiungono pochi cm di diametro, radici napiformi, nella loro forma giovanile presentano spine sui tubercoli che andranno a scomparire in età adulta. Considerata pianta difficile per la coltivazione, tuttavia invece è molto rustica a patto di fornire terriccio minerale granuloso calcareo, tanto sole e ventilazione e tanta pazienza per la lentezza nella crescita. Fiorisce a più riprese nel periodo estivo.